Botrychium lunaria
Il mondo delle felci, (Pteridofite),
ha iniziato ad interessarmi ed affascinarmi dopo aver conosciuto un esperto del
settore a livello nazionale, Remo Bernardello.
Siamo diventati in pochissimo tempo amici e compagni d'escursione,
tramite lui mi si è aperto un mondo nuovo, quello delle felci.
Fino a poco tempo fà, per me, queste piante erano poco più che erba,
però, conoscendone anche superficialmente la storia, le caratteristiche e le
particolarità,
mi hanno incuriosito ed affascinato moltissimo fino a diventare uno dei
soggetti preferiti per i miei scatti.
Oggi vi vorrei presentare una felce davvero "strana":
si chiama Botrychium lunaria.
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Botrychium lunaria in Alta Val d'Aveto |
La pianta è composta da due parti (lamine),
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Botrychium lunaria in Alta Val d'Aveto |
quella sterile è composta da diverse paia di foglie (pinne) alta
fino a ca 10 cm,
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quella fertile invece differisce COMPLETAMENTE da quella sterile essendo composta da
una "pannocchia" che può anche superare in altezza la precedente lamina.
I "pallini" della pannocchia si chiamano sporangi e fanno parte del
suo complicato "sistema di riproduzione".
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Botrychium lunaria in Alta Val d'Aveto |
Da verdi, giunti a maturità, cambiano colore passando al giallo e al marrone.
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Botrychium lunaria in Alta Val d'Aveto |
Botrychium lunaria in Alta Val d'Aveto |
Successivamente gli sporangi marroni si aprono lasciando
cadere il prezioso contenuto a terra.
In Italia ve ne sono 6 specie,
questa qui presentata è l'unica che possiamo trovare in Liguria.
D'ora in avanti, camminando per prati o radure, facciamo attenzione a dove mettiamo i piedi,
sarebbe un gran peccato schiacciare una così bella ed esile forma inconsueta della natura.
Un salutone a tutti....
Cloude ......
Fonti: Felci e piante affini in Liguria ed in Italia di R. Bernardello ed E. Martini ....
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